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Scegliere un Computer – Il Monitor LCD – terza parte

monitor2Ed ecco la terza ed ultima puntata di questo lungo articolo sui monitor; oggi analizziamo i parametri di valutazione del monitor il cui criterio di scelta è più oggettivo.

Il contrasto del monitor LCD.

In un monitor LCD il contrasto è la differenza di luminosità tra un pixel bianco e uno nero. Fatto base il valore 100:1 (il pixel bianco è 100 volte più luminoso del pixel nero), più alto è il valore di contrasto e più le immagini risulteranno nitide e di migliore qualità. Il valore di contrasto di un buon monitor LCD in genere è compreso tra i 300:1 e i 500:1.

La luminosità dello schermo.

Altro parametro importante che indica l’intensità della luce che il monitor è in grado di riprodurre per unità di superficie. E’ un valore espresso in candele per metro quadro (cd/mq) che in un buon monitor è n genere compreso tra i 250 e i 350 cd/mq.

Il tempo di risposta del monitor

Ed eccoci al parametro meno considerato dai non esperti e che è invece un parametro molto importante, soprattutto se prevedi di utilizzare il monitor per giocare o vedere film in DVD. Il tempo di risposta indica il tempo impiegato da un pixel per passare da nero a bianco e ritornare nero.

Naturalmente, più questo valore, misurato in millisecondi (ms) risulta basso e maggiore sarà la capacità dello schermo di cambiare velocemente la visualizzazione di un’immagine. Fino a poco tempo fa i monitor migliori avevano un tempo di risposta di 15/20 millisecondi. Oggi siamo nell’ordine dei 5 o addirittura 2 millisecondi.

Per un uso “da ufficio” del computer consideriamo più che accettabile un tempo di risposta attorno agli 8 ms. Se invece usi il pc per giocare o per guardare film e magari film “d’azione” più basso è più sarai soddisfatto!

Il pixel pitch – la grandezza dei punti sullo schermo

Ovvero la la dimensione del pixel. Ricordi quello che ti raccontavo l’altro giorno riguardo alla Risoluzione? Ecco questo è il parametro che ti dice, a parità di risoluzione, quanto grande vedrai l’immagine. Più questo valore è piccolo e maggiore sarà la definizione e il dettaglio dell’immagine. Questo elemento, assieme al tempo di risposta, determina la qualità del pannello LCD.

Un esempio per capire meglio.

Hai mai guardato un cartellone pubblicitario molto da vicino? Se provi a farlo ti accorgerai che quella che da lontano è un immagine compatta da vicino si presenta come un’insieme di pallini colorati!

Un pixel è come uno di quei pallini! Immagina ora una fotografia su carta di dimensioni 10×15 ed immagina la stessa fotografia stampata formato poster. Il numero di pallini presenti nella foto è lo stesso ma quelli della foto 10×15 sono moooolto più piccoli, tanto che, se la foto è ben fatta, non ti accorgi neppure che ci sono.

 La Luminosità dello schermo.

Questo valore si misura in “candele per metro quadro” (cd/mq) ed è l’intensità di luce per unità di superficie che il monitor può riprodurre. I monitor LCD attuali offrono valori compresi in range tra i 250 e i 350 cd/mq.

In molte occasioni capita di lavorare con livelli di luminosità dello schermo bassi, tuttavia per una buona visualizzazione delle immagini, che siano foto, filmati o immagini autoprodotte (presentazioni, disegni, etc) è importante poter lavorare con una luminosità elevata.

 L’angolo di visuale negli LCD.

Questo parametro ci parla della possibilità di visualizzare correttamente l’immagine anche se invece che davanti sei seduto quasi a fianco del monitor.

In un monitor LCD infatti la percezione della luminosità, dei colori e del contrasto varia a seconda dell’angolo di visualizzazione. Per uno schermo vengono dati 2 angoli di visualizzazione: orizzontale e verticale che descrivono il fino a che inclinazione del monitor l’immagine resta chiaramente visibile.

Si misura in gradi e nei monitor LCD in commercio, questo valore si aggira mediamente intorno ai 160° orizzontale / 160° verticale. I monitor di alta qualità presentano immagini perfette anche quando vengono viste con inclinazioni di 170°.

Si mormora che sia importante avere un angolo di visuale molto ampio; in vero in certe situazioni d’utilizzo è sì molto importante, ma in altre è quasi irrilevante! La domanda in questo caso è: nella normalità d’utilizzo quante persone guardano lo schermo del PC contemporaneamente? Se la risposta è 1 l’angolo di visuale standard va più che bene!

Schermo opaco o schermo lucido?

A fianco dei pannelli con il tradizionale trattamento antiriflesso, hanno fatto la loro comparsa i monitor lucidi che sfruttano una nuova tecnologia (chiamata Ultra Bright), che consente di ottenere immagini molto brillanti e ad alto contrasto.

Gli Ultra Bright sono schermi particolarmente indicati per i giochi e la visione dei film, ma sono decisamente sconsigliati per un utilizzo del computer normale o professionale (quindi per tutti gli usi che non siano prevalentemente gioco e visione film!) perchè amplificano notevolmente il problema dei riflessi.

Se nell’ambiente dove userai il monitor, non puoi ottenere un ottimale controllo delle luci che si riflettono sullo schermo, o se usi spesso il computer all’aperto, ti consiglio vivamente la scelta di un display opaco.

Gli Ingressi di un monitor.

E per finire un parametro di valutazione importante per certi usi e che determina variazioni di prezzo del monitor a parità di altre caratteristiche.

Nei monitor LCD oltre al normale ingresso VGA analogico, vale a dire la “presa” cui colleghiamo il cavo che va dal pc al monitor esiste la possibilità di avere anche un ingresso detto DVI (Digital Video Interface – interfaccia video digitale) che è bene avere se si ha un scheda grafica con lo stesso tipo di uscita digitale DVI. Questo infatti permetterà di far comparire l’immagine esattamente prodotta dalla scheda grafica, pixel per pixel, priva di distorsioni o adattamenti che possono scaturire dal segnale disturbato presente sul cavo.

Sappi comunque che in condizioni di utilizzo normale, le differenze di prestazioni tra i due ingressi sono quasi impercettibili. Molto meno impercettibile la differenza di prezzo.

Anche in questo caso quindi la scelta di avere uno, due o tre tipi di ingressi video è legata all’uso che farai del PC.

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