La teoria e le storie possono essere belle ed interessanti; fare una cosa capendo il perché va fatta e fatta in un certo modo è importantissimo perché ci aiuta a fare meglio e consapevolmente …e la consapevolezza delle proprie azioni è sempre importante.
Tuttavia a volte è meglio prima impadronirsi della pratica e solo in seguito disquisire sulla logica e la grammatica!
Per questo, nonostante non stia nella pelle dalla voglia di spiegarvi perché lo spam è male e cosa ci ricavano gli spammer eccetera eccetera, ritengo opportuno questa volta parlarvi prima di come ci si difende dallo spam e nel contempo di come lo si combatte.
Correva l’anno 2000 quando in un giorno di poco affanno lavorativo mi sono, per la prima volta, presa la briga di cercare di capire cosa fosse esattamente lo spam. Allora era un fenomeno ancora piuttosto nuovo in Italia, tant’è che la maggior parte delle mail di spam arrivava in inglese. In particolare ero molto infastidita dalle mail pubblicizzanti vari modi per aumentare la virilità maschile o incontrare signorine compiacenti o giocare al casinò on-line, che arrivano in sempre maggior numero!
Naviga qua, naviga là trovo un documento ultra completo che, se volete, trovate ancora a questo indirizzo: www.collinelli.net/antispam
A quel tempo (manco parlassi del medioevo!) difendersi dallo spam e combatterlo era una faccenda piuttosto complessa che richiedeva tempo, pazienza, conoscenza, volontà e costanza. Bisognava infatti analizzare i parametri nascosti nel codice della mail considerata di spam per capire da dove proveniva e quindi inoltrare una denuncia ad una serie di… non vado neanche avanti!
Oggi è tutto molto più semplice il che significa che non abbiamo più scuse per non combattere attivamente lo spam!
Oggi è tutto più semplice perché il danno prodotto dagli spammer è tale che i fornitori di caselle di posta elettronica (i famosi provider!) per primi si sono attivati ed attrezzati in modo da far arrivare sempre meno mail-spazzatura nelle nostre caselle di posta e rendere la vita agli spammer sempre più difficile.
Il loro lavoro però, per quanto ben svolto dai più ed ottimamente svolto da alcuni, è spesso intralciato e quindi reso meno efficiente, dall’incuria o dall’ignoranza degli utenti che si lamentano perché ricevono un sacco di spam-mail ma poi sono i primi a fornire agli spammer gli strumenti per operare!
Oggi abbiamo a disposizione due modi semplicissimi per combattere lo spam
Al solito li esploriamo uno alla volta nei prossimi articoli,