Sant’Antonio, le mail e Facebook!

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In principio c’era la “catena di Sant’Antonio” quella vera, quella originale, quella degli anni ’50, in cui si diceva “Recita 10 Ave Maria a Sant’Antonio…” e poi un elenco di fortune capitate a chi aveva recitato e di sfig sfortune capitate a chi aveva buttato il biglietto!

Poi sono arrivate le “catene di Sant’Antonio – senza santo!“, ovvero quelle che giravano negli anni ’70 e dove il buon Antonio e le Ave Maria erano stati messi da parte a favore di qualcosa di più profano: il buon pro delle Poste Italiane e dei cartolai “Invia questa lettera a 10 persone…” e poi stesso elenco di fortune e sfortune.

Poi, verso la fine degli anni ’90 ci siamo evoluti anche noi italiani e abbiamo messo fine a queste catene mangia carta, francobolli, soldi e tempo.

O meglio, abbiamo smesso di usare carta, penna e francobolli per diffonderle, ma le “Catene di Sant’Antonio” non sono affatto scomparse, anzi possiamo dire che hanno raggiunto nuovi record di diffusione.

Sant’Antonio via e-mail

In un vecchio articolo accennavo a questo fenomeno parlando degli allarmi che capita di ricevere via mail e di come siano quasi sempre fasulli!

Gli allarmi però sono solo un tipo di catena e neanche il più popolare e diffuso.

Hai presente quelle mail con allegata la presentazione in PowerPoint con le belle immagini corredate di testi ispiranti e la musichetta sotto?

E quelle a base di immagini commoventi e testi strappalacrime?

E quelle invece con un sacco di barzellette, a volte belle altre appiccicate senza alcun gusto?

E che dire delle mail con allegata l’ultima vignetta satiro-politica?

E i cuccioli da adottare?! Non vorremo mica dimenticarci i cuccioli da adottare!!! Così belli e teneri e carini …e ormai morti di vecchiaia loro e già vecchi anche i loro figli!

Ebbene sì! La catena di Sant’Antonio non è mai morta, ha solo cambiato forma per meglio adattarsi al mondo moderno e negli ultimi 10 anni le nostre caselle di posta si sono riempite di tutti questi messaggi per lo più inutili ed indesiderati ricevuti almeno dieci volte l’uno!

Tanto, che ci vuole! Basta fare “invia a tutta la rubrica” e con 2 clic la catena parte a decine se non centinaia di persone in un colpo solo!

Facebook, ultima frontiera…

Ma oggi la Catena di Sant’Antonio ha superato una nuova frontiera! Che non è quella dello Spazio ma che certo permette di andare alla ricerca di nuovi sconosciuti mondi..

Ultimamente, con la sempre maggiore diffusione de social media e di APP come Whatsapp, si comincia a notare come l’invio di mail, pur sempre massiccio specie da parte degli spammer, venga dai più considerato uno spreco di tempo e sostituito sempre più spesso dalla pubblicazione di messaggi “all user” sul proprio Social Media e via Whatsapp

…e la Catena si è adattata ed è approdata su Facebook!

Animali buffi, cani da adottare, vignette sui politici, allarmi fasulli, bufale di ogni tipo… imperversano come prima e più di prima ma sono in più accompagnati da nuove formule a cui i più non sanno resistere:

quella della SFIDA 

  • condividi la prima parola che hai letto
  • se davvero ci credi condividi
  • condividi se risolvi in meno di 10 secondi
  • condividi se trovi più di 10 particolari

e quella della TEST

  • Paola è il colore BLU …scopri di che colore sei tu!
  • Gianni dovrebbe vivere a Venezia …e tu dove dovresti vivere!
  • Carlotta è proprio un Capricorno …e tu? … !!! ??? ehm! ma il segno zodiacale non era una roba legata al giorno di nascita?!!!   …mmmah!

Oggi questo, che spero ti abbia fatto sorridere un po’.

In un giorno meno afoso entriamo invece nella parte “en serio” di questo argomento e vediamo un po’ perché questo diffondere Catene NON va proprio bene, dov’è esattamente la fregatura, etc. etc. etc.

 

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